La documentazione qui trascritta è tratta dai fascicoli processuali oggi conservati presso l’Archivio di stato di Vicenza (Tribunale austriaco, Penale). Il Tribunale provinciale di Vicenza, che operò nei decenni della seconda dominazione austriaca, aveva giurisdizione sulla provincia di Vicenza, un ampio territorio che racchiudeva pure centri oggi compresi in altre circoscrizioni provinciali.
Dei fascicoli processuali esaminati si sono trascritti i Referati di preliminare investigazione e (quando esistenti) i Referati finali.(o di finale inquisizione) Si tratta di relazioni, più o meno ampie e più o meno argomentate, nelle quali il giudice, cui era stato affidato il compito di condurre il processo (relatore) , riassumeva il caso esaminato e lo illustrava al collegio giudicante, il quale avrebbe infine dovuto decidere in merito a quanto da lui proposto.
Nel referato iniziale il relatore argomentava se, a suo giudizio, il delitto denunciato era stato effettivamente commesso e se esistessero gli indizi sufficienti per procedere contro la persona su cui gravavano i sospetti. Nel referato di finale inquisizione il relatore, dopo aver compiuto la sua inquisizione, proponeva il suo voto in merito alla pena o alle altre misure da assumere nei confronti dell’imputato.
Come già si è osservato, in taluni casi i referati riportano pure riassunti, più o meno ampi, delle argomentazioni divergenti di alcuni dei membri del consesso rispetto a quanto proposto dal relatore. Si tratta in realtà di estratti delle discussioni, trascritte nei protocolli di consiglio delle sessioni criminali ed ampiamente utilizzate nel saggio introduttivo. Di seguito ai referati si sono comunque trascritti alcuni esempi di discussioni registrate negli stessi atti di protocollo.
Oltre alle sentenze del Tribunale provinciale si sono inoltre trascritte le sentenze del tribunale d’appello avente sede a Venezia (il Superior giudizio criminale), che esaminava i fascicoli processuali trasmessi da ciascun organo di prima istanza in tutti i casi previsti dal codice.
Per agevolare la lettura, si sono talvolta riportati i paragrafi del Codice penale riguardanti il caso esaminato, nonchè alcune Sovrane patenti e Risoluzioni sovrane successivamente emanate. Nel commento alle citazioni si è utilizzato il Codice penale universale austriaco (1803), ristampa anastatica dell’edizione pubblicata a Milano nel 1815, preceduta da alcuni saggi raccolti da S. Vinciguerra e pubblicata dalla casa editrice Cedam (Padova 1997). Tale volume si è citato, di volta in volta, come Codice penale… Nel caso in cui si sia utilizzata una diversa edizione del Codice (ad esempio quella pubblicata a Milano nel 1849), gli estremi sono stati riportati per intero.
La trascrizione dei referati di ciascun fascicolo processuale esaminato è stata preceduta da un titoletto con cui ho inteso evidenziare le caratteristiche e le specificità della vicenda giudiziaria esaminata.