2. I luoghi dell’evento

Mincana, Pederiva, Gorgo

La notizia di quanto era avvenuto nel mese di agosto del 1586 in quelle lontane località della pianura padovana giunsero a Venezia comunicate dai rettori della città di Padova (lettera non ritrovata). Ma la stessa famiglia Trevisan si affrettò a presentare ai Capi del Consiglio dei dieci una dettagliata scrittura in cui si descriveva la morte del loro congiunto.

Lettera del 22 agosto 1586 diretta al podestà di Padova

1586 22 agosto in Conseglio di dieci

Capi ser Alvise Diedo ser Zanbattista Vitturi ser Ferigo Nani

Al podestà di Padova

Habbiamo dalle vostre de 19 dricciate alli Capi del Conseglio nostro di dieci in tuto il caso della morte del quondam nobil nostro Andrea Trivisan et della consorte del nobil nostro ser Alvise Bon seguita nel modo che ci scrivete et insieme che andate facendo continuar la formatione del processo per penetrar nella verità di esso, sì come laudamo la diligenza che vedemo di subito esser stà usata. E così havemo voluto col Conseglio nostro di dieci commettervi che dobbiate mandarci di qui il processo che sarà stà formato sin hora ad offesa, sotto sigillo et lettere vostre driciate alli Capi del sudetto Conseglio.

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Lettera del 29 agosto 1586 diretta al podestà di Padova

1586 29 agosto

Al podestà di Padova

Li nobeli nostri Piero et fratelli fioli fo de ser David hanno presentata alla Capi del Consiglio nostro di dieci una scrittura della quale sarà qui occlusa copia intorno il caso della morte del quondam nobil nostro ser Andrea Trivisan suo fratello, con alcuni capitoli che intendono giustificar et con li testimoni che hanno sopra di essi ad esser essaminati, la qual letta in esso Conseglio è stà deliberato che sopra vi sia formato presto et diligente processo per unirlo poi con quello mandato da voi che è stato similmente letto. Onde con essi Capi inviamo a voi per tale effetto il fedel nostro Pietro Di Sandri, nodaro dell’Avogria, che habbi a far alla presentia vostra l’essaminationi che occoreranno et con essi vi comettemo che dobbiate prestarle ogni aviso et favor vostro, perché pur alla presentia vostra possi da lui esser esseguito il detto ordine con ogni solicitudine et in quel modo che ricerca l’importanza di questo fatto, sì come aspettamo et siamo certi che siate per fare per la vostra bontà et prudenza, mandandoci poi esso processo per lui sotto sigillo et lettere vostre driciate alli Capi predetti

Grabiel Emo Capo del Consiglio di dieci
Zambatista Vitturi Capo del Consiglio di dieci
Ferigo nani Capo del Consiglio di dieci.

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