Serenissimo Prencipe, Illustrissima Signoria
Fu concesso l’anno 1551 10 novembre a Jacomo Andrea Bovi da Illasi, acciò custodisse le porte del palazzo di Verona et tenisse netta quella corte, doi lochi del detto palazzo, che sono presso la porta piccola della antedetta corte, in vitta sua gratis, quali gode et ha goduto fino all’anno 1570 prossimo passato, al qual tempo il clarissimo messer Giacomo Foscharini, allhora meritissimo potestà di Verona, ne concesse una parte ben piccola d’uno d’essi a me Paulo Farinato pittore, fidelissimo servitor di Vostra Serenità. come ho mostrato dove ho potuto con l’arte mia et tuttavia faccio de recenti, come sano li clarissimi signori sopra le fortezze, anchora che per quello paghi al sudetto Jacomo Andrea ducati sei all’anno.
Et perchè questo luoco è molto comodo all’arte mia, dessidero di continuar nella concessione fattami, anco con buona gracia della Serenità Vostra.
Però humilmente la supplico che si degni confermar essa concessione fattami l’anno 1570 in me et miei posteri, durante la vitta del sudetto Jacomo Andrea, con la pensione delli ducati sei all’anno, et doppo la sua morte senza altra recognicione.
Essendo che per questo non si priverà il pubblico del servicio che ha al presente per le porte del palazzo et mondicia della corte, et a me et figlioli conservarà più ardente quell’obligo che ha ogni suo subdito di servir il suo Prencipe.
Et alla sua buona gratia humilmente mi raccomando.
1573 15 di aprile
Che rispondino li rettori di Verona et Oficiali alle rason vecchie …
(filza 327)